Il Progetto di Rinnovamento del MAC di Gibellina
Il Museo d'Arte Contemporanea (MAC) di Gibellina ha realizzato un significativo progetto di rinnovamento, grazie al finanziamento ottenuto tramite la Misura 1.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finalizzato alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi. L'obiettivo è stato quello di rendere il MAC un modello di innovazione e inclusione, offrendo a tutti i visitatori un'esperienza coinvolgente e accessibile.
Gli Obiettivi del Progetto
Il progetto ambisce a trasformare il MAC nel primo Museo Emotivo della Sicilia, in grado di offrire un’esperienza museale a 360 gradi, che comprenda non solo l’accessibilità fisica e sensoriale, ma anche la fruizione interattiva ed emotiva delle opere esposte.
Accessibilità e Inclusione
Il rinnovamento del MAC ha portato all’introduzione di soluzioni innovative per migliorare l'accessibilità e l’inclusione culturale, con l'obiettivo di far vivere l’arte anche a chi ha disabilità fisiche, sensoriali o cognitive. Tra le principali novità:
- Percorsi Tattili e Sensoriali: Questi percorsi consentono ai visitatori ipovedenti e non vedenti di esplorare le opere attraverso il tatto e altri sensi. Le installazioni sono state concepite per garantire un accesso totale e inclusivo all'arte. In aggiunta, sono stati sviluppati specifici percorsi guidati per non vedenti all'interno del museo, che includono segnalazioni tattili a terra per permettere un orientamento sicuro e autonomo, favorendo così un’esperienza di visita fluida e coinvolgente.
- DeepsoundMe: Una delle innovazioni più significative introdotte dal progetto è DeepsoundMe, un’esperienza interattiva che utilizza l’intelligenza artificiale per trasformare le emozioni dei visitatori, rilevate tramite dati galvanici (EDA), in colonne sonore personalizzate. Questo sistema rende la fruizione dell'arte multisensoriale, permettendo ai visitatori di vivere un'esperienza profondamente emotiva e coinvolgente. Alla fine del percorso, il visitatore riceve una traccia audio (mp3) che rappresenta la colonna sonora del suo viaggio emotivo attraverso le opere.
- Segno Nome: Questa installazione interattiva si fonda sulla Lingua dei Segni Italiana (LIS). Coinvolge visitatori udenti e non udenti attraverso un linguaggio universale, basato sui gesti e sulle emozioni. L’opera invita i partecipanti a sfiorarsi le mani per far apparire una performer che, tramite la LIS, condivide messaggi di speranza e coraggio, eliminando distinzioni sensoriali, linguistiche e cognitive tra le persone. Segno Nome trasforma la visita al museo in un'esperienza di comunicazione inclusiva e accessibile per tutti.
- Sala Tattile-Sensoriale: Un'importante novità del progetto è la creazione di una sala dedicata ai visitatori ipovedenti, in cui è possibile toccare riproduzioni tattili delle opere esposte. Grazie a pannelli bidimensionali realizzati appositamente, i visitatori possono esplorare le forme e i dettagli delle opere attraverso il tatto. L'esperienza è arricchita dall'utilizzo di uno speciale anello che consente di attivare contenuti audio o video, fornendo spiegazioni e approfondimenti sull'opera in tempo reale. Questa sala è stata progettata per garantire un’esperienza multisensoriale interattiva, permettendo a tutti i visitatori di vivere appieno l'arte del MAC.
- Sala Immersiva: Una delle novità più importanti del progetto è la Sala Immersiva dedicata alle opere di Mario Schifano. Questa installazione, composta da videoproiezioni interattive su tre pareti, permette ai visitatori di immergersi totalmente nell'arte. Attraverso un monitor touchscreen, il pubblico può selezionare una delle opere esposte e attivare un’animazione generativa che reinterpreta l’opera stessa in tempo reale, creando nuove composizioni astratte. L'installazione rappresenta una fusione perfetta tra arte contemporanea e tecnologia, offrendo ai visitatori un'esperienza visiva e interattiva unica.
Sostenibilità e Valorizzazione del Territorio
Oltre a migliorare l'accessibilità, il progetto del MAC è orientato anche alla sostenibilità ambientale. Tutte le tecnologie adottate per le nuove installazioni sono state pensate per ridurre l’impatto ambientale e promuovere una gestione sostenibile delle risorse del museo. Inoltre, il MAC continua a svolgere un ruolo fondamentale nella valorizzazione del territorio di Gibellina, promuovendo iniziative culturali che coinvolgono scuole, università e associazioni locali. Il museo è diventato un luogo di connessione sociale, dove l’arte non è solo oggetto di contemplazione, ma anche strumento di inclusione e crescita collettiva.
Il Finanziamento del Progetto
Il rinnovamento del MAC è stato reso possibile grazie al finanziamento della misura M1C3 – Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi” – dedicata alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi pubblici. L’obiettivo di questa misura è migliorare l'accessibilità e la fruizione dei luoghi della cultura per tutti i cittadini, con particolare attenzione a coloro che hanno esigenze speciali.
Il Comune di Gibellina ha svolto un ruolo di primaria importanza nella gestione e realizzazione del progetto, collaborando con partner locali e istituzioni per assicurare il successo dell’iniziativa e fare del MAC un esempio di inclusività e innovazione per i musei italiani.
Con la stessa misura è stato finanziato anche il Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) del Comune di Gibellina.