03. Segno Nome: Un’Esperienza Inclusiva e Interattiva al MAC di Gibellina

Segno Nome è un’installazione interattiva realizzata da auroraMeccanica per il Museo d'Arte Contemporanea (MAC)di Gibellina, che abbraccia il concetto di accessibilità culturale. Quest’opera utilizza la Lingua dei Segni Italiana (LIS)per superare le barriere sensoriali e cognitive, includendo visitatori udenti e non udenti, bambini e adulti, attraverso una comunicazione universale e primordiale.

L'installazione, fedele alla poetica di auroraMeccanica, richiede la partecipazione attiva del pubblico: il semplice gesto dello sfiorarsi delle mani permette l’apparizione di una ragazza che comunica attraverso la LIS. La performer, con una presenza silenziosa ma potente, lancia messaggi di speranza, ascolto e coraggio, ispirati alle parole di Ludovico Corrao, simbolo della rinascita culturale di Gibellina. Le parole della performer invitano il pubblico a "non perdere la speranza", a "prendersi il tempo" per ascoltare e osservare l'altro, abbattendo ogni distanza.

Un’Arte che Unisce e Coinvolge

L’installazione amplifica la grammatica della LIS, facendola diventare un mezzo di connessione tra le persone, indipendentemente dalle loro abilità sensoriali, linguistiche o cognitive. Con Segno Nome, auroraMeccanica crea uno spazio dove il gesto fisico diventa simbolo di unità, eliminando le barriere tra gli individui e promuovendo un’esperienza comunicativa primordiale, ma estremamente contemporanea.

Il MAC e l’Accessibilità

L'inclusione è al centro della missione del MAC, che con Segno Nome consolida il suo impegno verso una cultura accessibile a tutti. L’opera fa parte di un progetto più ampio del museo volto a favorire la partecipazione di visitatori con esigenze speciali, dimostrando che l'arte può essere un ponte tra le persone, oltre le limitazioni fisiche e cognitive.

Segno Nome è un invito a guardare oltre le barriere visibili e invisibili, rendendo l’esperienza artistica un momento di condivisione e riflessione per tutti i visitatori.

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